INTRODUZIONE
Da backoffice è possibile visualizzare in GESTIONE LOCALE –> FOOD COST il tasto Food Cost per produrre il calcolo del food cost di un listino di pietanze.
Il food cost si riferisce al costo sostenuto per la creazione di una pietanza, dati i suoi singoli elementi, così da poter calcolare in modo semplice il ricavo.
CONFIGURAZIONI
Il meccanismo di funzionamento prevede che le anagrafiche siano state gestite con la modalità INGREDIENTE GENERICO/SPECIFICO indicata.
Questo algoritmo calcola sull’intero set di pietanze il costo, il prezzo di vendita ed il guadagno, con questo approccio:
- Acquisto => Può essere selezionato il listino di acquisto (prezzi di acquisto fornitore) oppure un listino di vendita. In entrambi i casi, i prezzi saranno sempre convertiti in valuta corrente, e non nella valuta del magazzino analizzato.
- Vendita => Può essere selezionato un layout, dal quale verranno recuperati i prezzi 1-2-3 da applicare alle pietanze. Se il layout selezionato è di un magazzino in altra valuta, i prezzi saranno sempre convertiti in valuta corrente, e non nella valuta del magazzino analizzato.
Se acquisto e vendita non vengono cambiati, il software propone quelli associati al magazzino scelto secondo questa logica:
- Acquisto => Recupera il LISTINO DI VENDITA specificato nel cliente associato al magazzino
- Vendita => Recupera il layout pietanze associato al magazzino
L’elaborazione esegue queste fasi:
- Prepara un ambiente con tutte le pietanze a listino (PIZ_tabPietanze)
- Associa i prezzi 1-2-3 del layout scelto
- Prepara un secondo ambiente con i costi di:
- ingredienti specifici
- ingredienti generici
- semilavorati
- Associa i costi così ottenuti al primo ambiente con le pietanze
- Calcola il guadagno
- Produce a video il set di dati.
La generazione dell’ambiente con i costi avviene secondo questo schema:
- Specifici:
- Se lo specifico risulta associato direttamente alla ricetta, viene recuperata l’um ricetta e confrontata con le um dello specifico. Se l’um espressa in ricetta non rientra tra le (2) UM dell’articolo specifico, viene usato il coefficiente ricetta per risalire da UmRicetta a Um1 dell’articolo, Da qui viene applicato (se necessario) il coefficiente di conversione per passare da UM1 a UMAcquisto, ottenendo quindi il prezzo di acquisto riferito alla UM Ricetta.
- Se lo specifico non risulta associato a nessuna ricetta, si verifica se esiste almeno un ingrediente generico che presenta come padre questo specifico.
- Se esiste il generico, prendo la sua UM Ricetta. Se l’um espressa in ricetta non rientra tra le (2) UM dell’articolo specifico, viene usato il coefficiente ricetta per risalire da UmRicetta a Um1 dell’articolo, Da qui viene applicato (se necessario) il coefficiente di conversione per passare da UM1 a UMAcquisto, ottenendo quindi il prezzo di acquisto riferito alla UM Ricetta.
- Se non esiste il generico, viene semplicemente prodotto il costo prendendo come UM ricetta l’UM di vendita dell’ingrediente specifico. Da qui viene applicato (se necessario) il coefficiente di conversione ed ottenuto il prezzo di acquisto riferito alla UM Vendita dell’articolo.
Attenzione: se viene usato un listino di vendita, il prezzo recuperato verrà inteso all’UM di vendita dell’articolo.
- Generici:
- Il generico di fatto è un legante tra specifico e ricetta. Come tale, assume un costo prendendo la MEDIA ALGEBRICA
È possibile produrre una stampa selezionando la singola riga di pietanza e premendo il tasto STAMPA. Verrà proposta a video un’anteprima del classico report FoodCost, leggermente modificato per la sede.
Casi d’errore
Caso 1: nel caso che l’UM ricetta arrivi da un generico, le sue UM1-2 devono esistere come UM Acquisto dello Specifico, altrimenti non è possibile convertire il prezzo di acquisto espresso in umAcquisto nello specifico all’um ricetta del generico. Nel caso ciò avvenisse, la riga verrà marcata come errore e produrrà errori a tutti i semilavorati o pietanze che presentano il generico in ricetta.
Caso 2: il coefficiente di conversione in ricetta o nell’articolo è a zero. Nel caso ciò avvenisse, la riga verrà marcata come errore e produrrà errori a tutti i semilavorati o pietanze che presentano il generico in ricetta.
Caso 3: La ricetta (distinta base) del semilavorato presenta UM diverse rispetto alle UM/UM2 dei generici/specifici indicati in ricetta. Nel caso ciò avvenisse, la riga verrà marcata come errore e produrrà errori a tutte le pietanze che presentano il semilavorato in ricetta.
Per approfondire un errore, è possibile effettuare doppioclick sulla riga per aprire la seconda linguetta (“Pietanza->Ingredienti”), che mostra la relazione tra la pietanza e la sua ricetta
Se a sua volta si fa doppioclick sull’ingrediente in errore, si vede il dettaglio costi per capire la natura del problema.
Nella linguetta ERRORI sono presenti tutti gli errori trovati durante la costruzione dell’ambiente di costo, divisi tra specifici, generici e semilavorati
Le ultime due linguette sono:
- “Generici->Specifici”: mostrano il legame tra un ingrediente generici e tutti gli specifici che, in distinta base, lo presentano come figlio. Si ricorda infatti che il legame tra generico e specifico prevede che un articolo specifico sia PADRE di un articolo generico in rapporto 1:1.
- “Semilavorati->Ingredienti”: mostra la struttura in distinta base di ogni semilavorato in relazione agli ingredienti generici/specifici associati.